Sabato 15dicembreu.s.,l’AssociazioneLiguredelCilehaportatoilpropriosa-lutodiBuonNataleainostriconnazionaliresidentinellaCasa di RiposodiSantiago,come ormai è unanostra tradizionedapiùdi30anni. Pianpianoincominciarono adarrivarealsalonegliami-ci residenti e ilnostrocaro“GruppoCanoro”comandatoda Gianberto Bisso,ciharallegrato lamattinatacon le vecchie canzoniitalianee genoveseconosciutedatuttie palmeggiate conallegria ed entusiamo.
Ringraziamo la gentile accoglienza del signor Marco Balcazar , del personale,dei soci che ci hanno accompa- gnato e del Gruppo Canoro, che, come tutti gli anni ci aiuta a regalare un momen- to di allegria agli anziani della Casa diRiposo.
Alla ftne abbiamo conse- gnato loro il nostro consueto omaggio a questa lodevole Istituzione, una trentina di panettoni con il nostro férvido augurio di Buon Natale e un sereno, felice e pieno di salute Anno 2019.
Renato Albertini...
obbgligato nei primi tempi era poco quello che produceva rispetto agli altri. Cosi dopo qualche anno arriva a studiare Biologia all’ Universitá Cattolica a Santiago. Si Lauera come il migliore degli alunni ella promozione ed inizia una carriera universitaria che lo porterá ad essere oltre ad un riconosciuto Accademico per piú di 50 anni anche un Preside di prima linea (rinnovato per ben 5 periodi di 3 anni) alla guida della Facolta di Scienze Biologiche .Per molti anni sará legato come allievo; collega e anche passi la parola ‘’superiore’’ del ricordato Prof. Croxatto un altroitalianodell’emigrazioneinsignescienziatoscomparsoallavenerandaetádi102anni.
‘’Decanos de los Decanos ‘’e ‘’maestro de los academicos ’’cosi si é espresso di luil’attualePreside della sua amata Facoltá, Juan Correa. Cosi pure il Rettore Sanchez ne harisaltatoledotianchedigovernoperilcontributodatononsoloallosviluppodellaFacoltámadiimportantirealizzazionidella stessa Universitá come alcuni progetti di cooperazione scientifica conL’italia.Dopolavitadifamiglia,realtácentralenellasuavita(siconobbedastudenteconlaMoglie compiendo 60 anni di matrimonio) cosi come il figlio maggiore e una nipote altermine dell’ Eucarestia hanno messo in risalto l’ Universitá Cattolica é apparsa la suaseconda famiglia quasicomesimbolodelsuoringraziamnetoaquestaterrachel’avevaospitatoegliavevaofferto ilterrenoperlacrescitacomeprofessionistaedanchedellanuovafamigliacheformóconNelly.
Ma il ricordo di Renato non sarebbe stato completo se nelle parole del Consigliere CGIE, a nome soprattutto della Comunida Trentina legata alla Scuola Italiana Alcide De Gasperi non fosse stato messo in evidenza che Renato portava e viveva con L’ Italia nel cuore. L’ Italia con la sua cultura e la sua scienza erano parte della sua formazione e quindi erano motivi di ispira- zione e fonte di coraggio per ogni iniziativa. Se i suoi coetanei avevano la vocazione al lavoro dei campi e delle aziende li nella Serena lui aveva quella dello studio e della ricerca e per questo il suo nome si inserisce storicamente nel contributo globale che questa emigrazione Trentina continua a dare alChile.
Il lavoro di Docente e di Ricercatore quindi sono un pilastro nella vita di Renato insieme a quello della famiglia.Ma non si puó omettere un terzo pilastro, quello della Fede, la stessa che era partita dal Trentino e che i Coloni subito vollero circoscrivere nella Chiesa che costruirono tra le terre di insediamento e con il sapore e lo slancio delle Valli Alpine combinando pietre, legno ed architettura per sentirsi a casa ed amplificare nelle loro preghiere le aspirazioni e la ricercadiunfuturomiglioreperilorofiglicheavevanoportatoconse.
Renato, dalla Fede impara ad essere solidario e questa é forse la Parola che lo distingue in ció che ha fatto per collaborare con quelli della Colonia che gli era andata meno bene e che lui definiva come ‘’ gli sconfitti dell’ emigrazione’’ Come Consultore della Provincia di Trento e di- rigente della colonia Trentina che inizia a spargersi per il paese promuove per loro iniziative soprattutto preoccupandosi dall’ educazione deifigli.
Ricordiamo anche il suo appassionato contributo alla costruzione ed all’ accompagnamento alla crescita nel corso degli anni della Scuola Italiana Alcide De Gasperi nata come scuola di colonia ma oggi attrattiva per la comunitá Serenese per aver sviluppato unprogetto educativo ed una infrastruttura molto interessante per chi vuole coltivare soprattutto lescienze.
Tante cose in piú di Renato ma forse non mancherá presto una raccolta di testimonianze che ce lo fará conoscere inprofonditá.
Nello Gargiulo-Consigliere CGIE
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